Novità e notizie: anno 2014

27/08/2014

Martedì 2 settembre alle ore 18.30 in Piazza Castello si terrà un interessantissimo convegno sulla Chiesa del SS.Crocifisso e sull’omonima scultura lignea che in essa si conserva. Nel corso della serata, alla presenza di studiosi ed esperti, verrà presentato il libro dello storico dell’arte Francesco Samà che ha compiuto le ricerche sulla chiesa e sull’opera scultorea. Clicca qui per visualizzare parte della brochure.

20/08/2014

Pubblicata bozza sul nome di Belvedere nei documenti antichi.  CLICCA QUI

13/08/2014

LO STEMMA POSTO SUL MASTIO NON E’ ANGIOINO MA ARAGONESE
L’attento visitatore di queste pagine ha potuto notare come le notizie storiche, qui riportate, sono pubblicate distinguendo sempre in maniera netta la notizia storica vera e propria dall’ipotesi storica. La notizia storica, infatti, è tale in quanto suffragata da documenti, testimonianze, rilievi archeologici e architettonici; le ipotesi, invece, sono solo ragionamenti con cui si cerca di sopperire alla mancanza di testimonianze e documenti e che in quanto ipotesi possono solo avvicinarsi alla realtà storica con un grado di probabilità che può essere basso, medio o alto.
Un esempio: che il Castello di Belvedere sia stato costruito da Ruggiero il Normanno nel secolo XI è un’ipotesi storica. Non esiste, infatti, alcun documento storico degno di questo nome che possa rendere “storica” la notizia. Non esiste un reperto archeologico o un elemento architettonico o una relazione (a me noti, s’intende) redatta da uno studioso di castelli normanni che testimonino questo evento.
E’ una notizia storica, invece, il fatto che il castello sia stato restaurato da Ferdinando I d’Aragona nel 1490.
Ecco perché sarebbe buona norma, specialmente per uno storico, distinguere le notizie storiche dalle ipotesi storiche non fosse altro per scongiurare il rischio, per queste ultime, nel passare di bocca in bocca, di libro in libro, che assurgano a ipotesi storiche “false”.
Tutto ciò detto, vorremmo ritornare su una “notizia storica” riportata da questo sito sin dal 2007 a totale smentita dell'”ipotesi storica” pubblicata nel 1950 dal prof. Vincenzo Nocito: lo stemma di casa d’Angiò sulla torre principale.
Tale ipotesi storica, falsa, è stata ripetuta in pubblico durante la prima edizione (2014) del premio nazionale “Castello d’oro”.
Abbiamo avuto modo di dimostare già 7 anni fa la falsità di questa notizia; evidentemente però non gli abbiamo dato il giusto risalto.
Di per sé la cosa non è rilevante, però fa capire quanto sia sbagliato o quanto meno superficiale l’approccio verso la storia locale.
E’ già accaduto con San Valentino, con l’affresco di Santa Margherita d’Antiochia di Pisidia, con la data 1091, con Blanda, con l’iscrizione mutilata del 1490, …
Ecco perché riprendiamo l’argomento con la speranza di chiudere questo capitolo definitivamente.
Partiamo dal buon senso, facendo una ipotesi storica (si noti, IPOTESI STORICA): è verosimile che gli aragonesi in lotta da decenni con gli angioini, una volta conquistato e, soprattutto, restaurato di sana pianta il castello si siano preoccupati di lasciare o addirittura riposizionare uno stemma di casa d’Angiò? Perché mai avrebbero dovuto farlo? Per amore della storia e lasciare traccia dei principi precedenti? Per rendergli l’onore delle armi?
La nostra risposta è no, non è verosimile.
Già questo semplice interrogativo basterebbe quanto meno a rendere “sospetta” la notizia della presenza di uno stemma dei d’Angiò su un castello dei d’Aragona.
Noi, ora, però, vogliamo dimostrane la falsità.
Facciamo notare, prima di proseguire, che se lo stemma del mastio fosse andato distrutto solo qualche decennio fa, l’ipotesi storica del Nocito sarebbe assurta a notizia storica FALSA e i libri di storia locale avrebbero riportato la notizia (falsa) senza ombra di smentita.
Di qui la necessità di “dichiarare” cioè di distinguere nettamente le proprie ipotesi storiche dalle notizie storiche.

Dimostrare la falsità della notizia è semplicissimo.
Basterà, infatti, mettere a confronto sinotticamente il presunto stemma di casa d’Angiò posto sul mastio con lo stemma di casa d’Aragona posto sull’iscrizione all’ingresso del ponte levatoio.
Gli stessi sostenitori dello stemma di casa d’Angiò sul mastio, infatti, sostengono che quello posto all’ingresso del castello, sopra l’iscrizione che ricorda il restauro del 1490, è uno stemma di casa d’Aragona.
Se dimostriamo che il presunto “stemma di casa d’Angiò” è lo stesso di quello certo di “casa d’Aragona” il gioco è fatto.

Nella figura superiore si nota chiaramente che lo stemma di destra è costituito da 4 quadranti, simili, a due a due, sulla stessa diagonale. Sullo stemma di sinistra ciò non è chiarissimo ma lo si può supporre con estrema sicurezza.

Basta analizzare, quindi, i due quadranti posti sulla stessa verticale per avere la certezza che sull’altra verticale i quadranti si invertono ma restano sempre gli stessi.

Stemma sul mastio, quadrante superiore destro: si notano le barre orizzontali, i gigli e la croce di Gerusalemme.

Stemma sul mastio, quadrante inferiore destro: si notano le barre verticali.

Stemma sull’ingresso, quadrante superiore destro: si notano perfettamente le barre orizzontali, un giglio e una piccola croce (ciò si nota meglio nel quadrante opposto quello cioè di sinistra inferiore)

Stemma sull’ingresso, quadrante inferiore destro: si notano perfettamente le barre verticali.

Vi sono ancora dubbi? No: i due stemmi sono identici e, dunque, lo stemma posto sul mastio non è dei d’Angioini ma degli Aragonesi..

E’ meglio conservato lo stemma di casa d’Aragona del castello di Castrovillari (restaurato nel 1490 come avvenuto per quello di Belvedere).

Per completare diamo alcune informazioni sui dettagli degli stemmi angioino e aragonese.

Lo stemma araldico degli angioini è un tappeto di gigli d’oro in campo azzurro sormontato da un rastrello rosso mentre quello degli aragonesi è costituito da bande verticali d’oro e rosse. Poiché gli angioini ottennero le ragioni del Regno di Gerusalemme al campo di gigli furono affiancate le armi di quel regno e cioè una H con una I in mezzo (iniziali di HIerusalem, croce di Gerusalemme) fra 4 piccole crocette. A partire dal 1385, con Carlo III di Durazzo, gli angioini a questi due scudi affiancarono lo scudo del regno di Ungheria costituito da otto fasce orizzontali di rosso e d’argento. Con l’avvento al trono degli aragonesi del 1442 Alfonso il Magnanimo fondò le proprie pretese sul regno di Napoli non solo per le vittorie militari ma anche sulla rivendicazione di una certa continuità del regno nel senso ereditario (la regina Giovanna II aveva in un primo momento designato come suo successore al trono Alfonso il magnanino nominandolo duca di Calabria, titolo ereditario della corona al Regno di Napoli) e quindi sovrappose le insegne proprie degli aragonesi (bande verticali) a quelle degli angioni (gigli, croce di Gerusalemme, barre orizzontali).


Qui a lato, infine, ad abundantiam, pubblichiamo una foto tratta dal sito www.nobili-napoletani.it che non lascia dubbi interpretativi sulla casata dello stemma.

10/08/2014

Pubblichiamo postuma la notizia per mantenere traccia dell’evento che anche quest’anno ha richiamato molto pubblico nonostante il tempo metereologico che ha un po’ ostacolato lo svolgersi naturale della manifestazione.

09/08/2014

FOTO “BELVEDERE SUDDIVISA IN ZONE”.

E’ stata pubblicata nella pagina “Visita del Centro Storico” foto area con una prima suddivisione di Belvedere in zone/rioni. Si tratta di un lavoro provvisorio che verrà integrato e modificato con i suggerimenti e le correzioni dei visitatori.

I suggerimenti potranno essere inviati all’indirizzo f_liporace@vodafone.it oppure freebox2018@mail.com

Clicca qui per la Visita al Centro Storico

 

08/08/2014

IL CASTELLO ARSO E RASO AL SUOLO NEL 1046.

La notizia pubblicata per la prima volta nel libro “Belloviderii” di Cono Araugio nel 2007 viene qui ripresa e ampliata con la pubblicazione della fonte storica. Modificata la pagina dedicata al castello. Clicca qui

26/05/2014

ELEZIONI COMUNALI 2014.

ENRICO GRANATA è stato eletto sindaco. E’ al secondo mandato consecutivo. Belvedere Foto Tour gli augura buon lavoro!

Per i risultati definitivi Clicca qui

18/05/2014

ELEZIONI COMUNALI 2014. Domenica 25 maggio 2014 si voterà per eleggere il nuovo Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale di Belvedere Marittimo. Ci stiamo preparando alla pubblicazione dei risultati elettorali. Clicca qui

03/03/2014

Quattro croci di legno sul Calvario.

Nella foto qui accanto è riportata una cartolina del 1920 ca., inedita e comunque poco conosciuta, in cui lungo il percorso che porta alla sommità del Calvario, si vedono chiaramente 4 croci in legno (da noi contrassegnate con i numeri da 1 a 4). Clicca qui per approfondire.

28/02/2014

Aggiornata la pagina sulle reliquie di San Valentino – Clicca qui